domenica 25 agosto 2013

L'ARGOMENTO: La pata d'la lòina


La "Pata d'la loina"

Quando per la prima volta mi capitò di ascoltare il dottor Battaglioni parlare della "pata d'la loina", pensai che si trattasse di uno scherzo. A lui piaceva rifilare scherzi, così quella storia di numeri da sommare per poi scoprire l'età della luna, mi parve davvero poco credibile. Ma dopo... dopo andai a consultare una pubblicazione scientifica che tengo in casa dai tempi in cui mi ero appassionato alla astronomia, e constatai che la storia della "pata" aveva un fondamento scientifico. Infatti scorrendo velocemente l'indice m'accorsi che un capitolo era riservato alla "epatta della luna". Andai subito a leggere il contenuto del capitolo così scoprii che la cosa era seria e che quel nome dialettale piuttosto strano "pata", derivava nientepopodimeno che da un nome scientifico: "epatta".

Un tempo non era facile sapere con esattezza a che punto era la lunazione(sapere cioè quanti giorni aveva la luna), mentre oggi basta andare a consultare un lunario. Ma un tempo(e anche oggi per tanti) conoscere le fasi lunari era molto importante, perché a loro era legata l'opportunità o meno di affrontare lavori che avevano a che fare con i raccolti, con il bosco, con le semine. Oggi si conoscono scientificamente gli influssi della luna sull'attività linfatica delle piante. Un tempo questo non si conosceva, tuttavia gli uomini dei campi sapevano (senza spiegazioni scientifiche) che le fasi lunari erano importanti e che bisognava considerarle per non andare incontro a degli insuccessi. Ad esempio per tagliare una pianta da lavoro, bisognava farlo a luna calante per ottenere una maggiore durata del legno. Ma anche per imbottigliare il vino, seminare, far seccare i funghi, scegliere le uova da conservare, tosare le pecore, raccogliere frutti bisognava calcolare l'età della luna.

Ed ecco che i contadini conoscevano un modo semplice per calcolare, in qualunque momento, a che punto eravamo con il mese lunare.

Prima di tutto bisognava conoscere la patta del nuovo anno, che era un numero fisso determinato dal numero dei giorni che avanzano dall'ultima lunazione dell'anno precedente. Ogni anno, quando si giunge al 1° marzo, bisogna aggiungere 11 alla patta dell'anno precedente.

Bisogna ricordare che in questo calcolo, i mesi si cominciano a contare dal 1° marzo(che è il Capodanno lunare).

Facciamo un esempio che semplifica(spero) la spiegazione. Nel 2003 la patta era 27 e valeva fino alla fine di febbraio 2004.

Dal 1° marzo 2004 si calcola la nuova patta che si ottiene da 27+11=38, quindi la patta è 8 per via che in tutti i calcoli quando si supera il 30, bisogna togliere sempre 30. Una volta che si ha la "pata" ad essa si aggiunge il numero delle calende(per marzo=1; aprile=2; maggio=3 ecc.); a questa somma si aggiunge una cifra pari ai giorni del mese.

Così ad esempio se voglio sapere la situazione della luna al 1 marzo 2004, procedo così:

8(pata)+1(calende)+ 1(giorno del mese)= 10 La luna al 1° marzo ha 10 giorni, quindi è luna crescente.

Facciamo un altro esempio, per calcolare l'età della luna al 12 agosto 2004

8(pata)+6(calende, ossia i mesi partendo da marzo)+12(giorno di agosto in cui faccio il calcolo)=26, quindi luna calante.

Poiché il mese lunare passa i 29 giorni, ma non arriva ai 30, (per la precisione dura 29 giorni, 11 ore e 12 minuti)vi può essere, a volte, lo scarto di un giorno, altrimenti il calcolo è preciso. Provare per credere.
La Pata ( scientificamente EPATTA) per il 2013 è 17. Per ottenere quella degli anni successivi aggiungere sempre 11. Ricordare che se si supera il numero 30, bisogna togliere 30.
L'anno prossimo sarà 17 + 11 = 28. Nel 2015 sarà 28+11= 39. Togliere 30=9

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